Ormai da tempo siamo abituati a partecipare a cene a quattro, sei, otto mani ecc… meno abituati siamo a vedere gli chef indossare la coppola…
Già in un altro post vi avevo raccontato del pranzo preparato alle cantine Patria da un gruppo di giovani chef, tra cui Simone Strano, che da 14 anni, in cucina, al posto del classico toque, indossa la coppola, “perché è molto più comoda e per la sua sicilianità”…
Sempre in quel post vi avevo anticipato che Simone, partendo dalla coppola, che è diventato un accessorio di tendenza, ha depositato il logo “Strano ma vero”, che ha applicato nelle coppole, bianche, nere e bordeaux, utilizzate dai componenti del team “Tutti con la coppola”, che lui stesso ha ideato e con cui aveva in cantiere diversi progetti, che proprio in questo periodo stanno prendendo piede.
I quattro giovanissimi chef con la coppola, Simone Strano, Executive chef di Palazzo Monte Martini di Roma, Giuseppe Raciti, Executive chef di Zash Country Boutique Hotel di Riposto, Giovanni Grasso, Executive chef di la Plage Resort di Taormina, Giuseppe Torrisi ,Sous chef di Chelet d’Adrien di Verbier in Svizzera, hanno presentato il loro progetto pochi giorni fa alla stampa di settore a Rocca delle Tre Contrade un posto incantevole nei pressi di Santa Venerina, in provincia di Catania e io ho avuto il piacere di esserci!
Il team è stato battezzato SC&F, che è l’acronimo di SicilianChef&Friends, formula che racchiude il senso di questo particolare progetto: quattro chef, con la passione per la cucina e per la Sicilia, loro terra natale piena di stimoli che, nonostante la loro giovane età hanno interpretato ciascuno a modo suo, ma soprattutto amici, perché, come ha scritto la loro amica e “coordinatrice” Federica Eccel: “La professionalità di ognuno, si fonde con un’amicizia profonda e indiscutibile, che ne governa ogni atto e ogni scelta. Girano il mondo e improvvisamente si ritrovano tutti insieme. Basta la gara di uno, il concorso dell’altro, l’evento importante o semplicemente la necessità di uno solo, che il gruppo è riunito all’istante“.
E durante la cena tutto questo “concentrato di sicilianità e amicizia” si è avvertito in ogni singolo piatto: dall’aperitivo di Benvenuto, alla Trasparenza di gambero rosso di Mazara del Vallo, con crema di mandorle, limone verdello, polpa di ricci e pompelmo, all’Arancino di alici, come se fosse un beccafico, con cipolla rossa caramellata, ai cappelletti di pasta fresca farciti con Ragusano Dop, crema di asparagi verdi e guanciale di mailing nero croccante, al Trancio di cernia bianca cotto a bassa temperatura con carciofi, fave e acciughe, all’arancino di ricotta di capra girgentina su composta di arance di Ribera, al Magnum Pr’estivo.
Una cena in posto affascinante, dove ogni piatto parlava del mare, dei monti e delle colline di Sicilia e di tutto ciò che di meraviglioso hanno da offrire… e quale segno distintivo per interpretare tutto ciò, se non la coppola? Scelta come “simbolo forte di territorialità, come tratto di Sicilia a cui restituire onore e da indossare per “vestire” la propria terra di serietà e correttezza professionale, senso di rispetto per il lavoro e voglia di raccontarla al mondo e nel mondo“.
Una cena all’insegna del divertimento, della buona cucina e della professionalità che gli chef con la coppola hanno trasmesso a tutti noi regalandoci un concentrato di Sicilia, quella buona, fattiva, dinamica, fantasiosa, generosa e… con la coppola!
Già i quattro chef sono pronti per un’altra cena che presenteranno il prossimo 22 maggio all’Esperia Palace di Zafferana in occasione di Cibo Nostrum. Promettono “un menù ricco di sapori e tradizione”… chi volesse sperimentare la cucina degli “SC&F con la coppola” può chiamare lo 095 708 2335, ma affrettatevi i posti sono limitati!