“Il gelato non nuoce alla fine del pranzo, anzi giova, perché richiama al ventricolo il calore opportuno a ben digerire.” (Pellegrino Artusi).
Questo prelibato pezzo duro è una classica fetta di gelato zuccotto di fabbricazione artigianale, chiamato anche (scumuni o spumuni) schiumone, ed è composto da diversi gusti, come il gelato gianduia, nocciola, torrone granulato e mandorla tostata.
Si racconta che, i maestri pasticceri dell’epoca per la bontà di questo dolce gli hanno voluto dare il nome del Regno d’Italia divenuto Impero, 9 maggio 1936.
Il maestro pasticcere Carmelo Stramandino spiega che, fu ideato proprio nel laboratorio del Caffè Pasticceria Ristorante del Cav. Lorenzo Urna di Viagrande (CT), o molto probabile, furono invece i maestri pasticceri degli storici laboratori acesi o catanesi, ma non vi è nessuna traccia, anzi molti pasticceri a tutt’oggi, sconoscono l’esistenza di questo “Imperiale” pezzo duro. Con la caduta del Regno d’Italia, dell’Impero Coloniale e con l’avvento della Repubblica, il Misto Impero fu messo da parte e quasi dimenticato, a differenza invece del Misto Umberto, il gelato pezzo duro dedicato all’ultimo Re d’Italia Umberto II di Savoia (vedi articolo su GossipChef, del 26 maggio 2022) dove viene tuttora sapientemente preparato nella storica pasticceria e in altri laboratori artigianali acesi e catanesi.
Lo storico gastronomo e giornalista Pino Correnti (1925-2017) spiega che: “questo antico gelato cela all’interno un delicatissimo composto di tuorlo d’uovo e zucchero montato sino a diventare denso, lo Schiumone chiuso in contenitori semisferici di latta o alluminio, è immesso nel freezer. La forma poi viene tagliata per essere servita a quarti in modo da mettere in primo piano, con opulento splendore, i vari gusti accoppiati. Acireale è la patria di questi sontuosi gelati”.
I diversi gusti che compongono questo delizioso pezzo duro, hanno un loro specifico significato; il gelato gianduia voleva rappresentare la terra d’Italia, la nocciola, il torrone granulato e il gelato mandorla tostata, invece le colonie africane e balcaniche. Il Caffè Pasticceria Ristorante Urna, fu fondato dal maestro pasticcere Cav. Lorenzo Urna nel 1885, ed ha rappresentato per più di un secolo il fiore all’occhiello della nobiltà catanese e non solo, vedendo accomodarsi ai suoi tavoli personaggi di caratura elevata, fra cui anche il Re d’Italia e Imperatore Vittorio Emanuele III.
Il Misto Impero è possibile gustarlo solo su prenotazione.