Piovono stelle in Sicilia… cronaca di una, anzi tre stelle annunciate, più un premio speciale 

Già da alcune settimane alcuni giornali del settore avevano fatto delle previsioni riguardo le nuove Stelle Michelin siciliane e tra questi qualcuno ha avuto ragione, si tratta di magia, di spoiler o consapevolezza? Chi può dirlo… è certo che c’è grande felicità per i nuovi premiati e per la nostra isola, che nonostante le sue criticità continua a essere teatro di eccellenze. 

I ristoranti VotaVota, degli chef Peppe Causarano e Antonio Colombo, di Marina di Ragusa (Rg), il Crocifisso di Noto (Sr) dello chef Marco Baglieri e Cortile Santo Sprito di Siracusa, chef Giuseppe Torrisi, hanno ricevuto la tanto attesa stella Michelin. Davide Guidara, chef del ristorante vegetariano I Tenerumi dell’isola di Vulcano (Me), che lo scorso anno aveva ricevuto la stella e la stella verde, ottiene il Premio Passion Dessert istituito da Mulino Dalla Giovanna, per la prima volta nell’universo Michelin Italia.

Una sessantanovesima edizione da record con trentatré novità. A ventisei nuovi ristoranti è andata Una Stella, oltre ai tre siciliani: Alici ad Amalfi (Sa); Bluh Furore a Furore (Sa); Un piano nel Cielo a Praiano (Sa); Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi (Bo); Orma Roma (Roma); Il Marin (Ge); Vignamare ad Andora (Sv); Contrada Bricconi a Oltressenda Alta (Bg); Horto (Mi); Il Fagiano a Fasano del Garda (Bs); La Coldana (Lo); sui generis. a Saronno (Va); Il Visibilio a Castelnuovo Berardenga (Si); La Magnolia a Forte dei Marmi (Lu); Osmosi a Montepulciano (Si); Saporium Firenze (Fi); Dolomieu a Madonna di Campiglio (Tn) Ada (Pg); Elementi a Torgiano (Pg); Une a Capodacqua (Pg); Wood a Breuil-Cervinia (Ao); Nin a Brenzone sul Garda (Vr); Vite a Lancenigo (Tv).

Tredici ristoranti hanno ottenuto la stella verde,  il simbolo per i locali più sostenibili, creato nel 2020Grow Restaurant, chef Matteo Vergine, Hyle, chef Antonio Biafora, Oasis Sapori Antichi, chef Serena Falco e Michela Fischetti, Horto, chef Alberto Toé, Radici, chef Mirko Gatti, Dal Pescatore, chef Nadia e Giovanni Santini, La Cerretta Osteria, chef Enrico Bellino, Coltivare, chef Luca Zecchin, Saporium, chef Ariel Hagen, Il piastrino, chef Riccardo Agostini, Vespasia, chef Fabio Cappiello, Atelier Moessmer – Norbert Niederkofler.

Maicol Izzo di Piazzetta Milù, Castellammare di Stabia (Na) ha ricevuto lo Young Chef Award e subito dopo le Due Stelle, assieme a: Andrea Aprea, chef Andrea Aprea, George Restaurant, chef Domenico Candela, La Rei Natura, chef Michelangelo Mammoliti, Verso, chef Mario e Remo Capitaneo.

Addirittura due ristoranti ottengono le Tre Stelle, che vanno ad aggiungersi agli undici che l’hanno mantenuta: Norbert Niederkofler, che dopo avere chiuso, lo scorso marzo, il «St. Hubertus» dell’hotel RosaAlpina di San Cassiano, a soli quattro mesi dall’inaugurazione ha ottenuto il massimo dei riconoscimenti per l’Atelier Moessmer di Brunico, più quella verde. Quattro Passi di Nerano (Na), primo tristellato al sud dopo moltissimo tempo.

Altri premi: lo Chef Mentor Award 2024, va a Gaetano Trovato dell’Arnolfo, Colle Val d’Elsa, considerato uno dei più grandi scopritori di talenti.

Un’edizione giovane per la grande presenza di giovani chef sul palco. Quattro nuovi stellati hanno meno di trent’anni. 

Grande emozione sul palco del Teatro Grande di Brescia, durante la cerimonia delle stelle più attese del mondo enogastronomico, che quest’anno conta ben 395 ristoranti stellati. I venti ristoranti stellati siciliani confermano tutti le stelle.