Il ricordo di una cena…

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Ho finito l’altro ieri di pubblicare tutte le canzoni natalizie di Radio Deejay e già mi ritrovo al 14 gennaio!
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Il periodo natalizio mi piace tanto, forse per l’aria che si respira o perché si trascorre più tempo con i propri cari, non so bene di preciso, so solo che mi è sempre piaciuto.
Quest’anno è stato diverso rispetto agli altri, perché per motivi di lavoro sono stata poco a casa, ma dato che faccio il lavoro più bello del mondo, va bene così!
Tutto il periodo che ha preceduto il Natale è stato particolarmente intenso, fra le tante cose che ho fatto, sono stata anche coinvolta nell’organizzazione di una cena di beneficenza…
Un po’ di tempo fa Alessandro Bucchieri, fratello della mia amica Gloria, compagna e socia dello chef Dario Di Liberto nella gestione del Ristorante Tocco di Ragusa (e, per precisione, dell’Hotel Montreal), mi ha chiesto una mano per organizzare una raccolta di fondi per sostenere il progetto “Tanzania, un sogno da accarezzare”, che da un paio di anni porta avanti insieme agli altri due ragusani Peppe Cusumano e Marco Gulino, per costruire aule scolastiche, dormitori per i bambini e alloggi per i docenti nei villaggi di Migoli, Mapogoro e Kisilwa, naturalmente ho accettato, perché organizzare eventi fa parte del mio lavoro, se poi il fine è benefico, ancora meglio!
È stato deciso di fare una cena di beneficenza proprio al ristorante Tocco, il 16 dicembre, a ridosso del Natale.
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Dario ha deciso di coinvolgere Peppe Causarano e Antonio Colombo, lo chef e il pasticcere del VotaVota, il Temporary Restaurant di Sampieri (che adesso hanno in cantiere un progetto top secret, forse ormai non tanto più secret…), che hanno dato subito la loro disponibilità.
Trattandosi di un evento di beneficenza abbiamo chiesto alle due cantine Avide e Cantina Marilina di sponsorizzare la serata con i loro vini, e a diversi produttori siciliani, Food Custodi dei Sensi, la pescheria Stoffa, Agrirape, l’Azienda agricola Mulinello, di fornirci i loro prodotti per la realizzazione dei piatti, che naturalmente hanno accettato molto volentieri. Il progetto è stato ben accolto anche da Lele Goio, un nostro amico, produttore di riso di Vercelli, che ci ha regalato il suo riso.
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L’organizzazione è stata impegnativa ma, come sempre, divertente.
Come accade per ogni evento, gli chef hanno tardato a inviare le loro ricette, alcuni prodotti sono arrivati in ritardo, ma alla fine tutto è andato benissimo!
La data della cena a sei mani è arrivata, gli chef hanno lavorato intensamente per due giorni per far sì che tutto fosse perfetto preparando un ricco menù:
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Stuzzichi: Arancino di riso Goio, barbabietola, molluschi e provola delle Madonie; Ostrica e melograno.
Antipasto: Un pesce fuor d’acqua; Il polpo sotto i ceci.
Primo: Ronnalucata; Secondo: Maialino al pepe di Sichuan e semi di finocchio, macco di fave, arancia e sanapo.
Predessert: Sfincione dolce, limone e frutti rossi
Dessert: Mousse al mandarino con croccante al sesamo e schiuma calda di panettone.
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La serata è stata movimentata dalla presenza del nostro amico Enrico Gucciardello, prestigiatore a tempo quasi pieno, che ha intrattenuto gli ospiti con i suoi giochi di magia prima, e poi come battitore dell’asta nella quale sono state vendute le ceste preparate con le eccellenze donate dalle aziende Agrirape, Aruci, Avide, Az. Agricola Mulinello, Biosolonatura, Cantina Marilina, Frantoi Cutrera, FUD Bottega Sicula, Gli Aromi di Russino, Luchino, Riso Goio, con alcuni manufatti provenienti dalla Tanzania e con il libro di poesie dell’artista modicana Giò Scifo.
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Naturalmente tutto è andato alla perfezione, grazie al contributo di ciascuno… grazie agli organizzatori che hanno messo l’idea, grazie a Dario, Peppe e Antonio che hanno cucinato e a Yi Rok e a Raffaele che li hanno aiutati, grazie a Marco e Lidia Calcaterra e Marilina e Federica Paternò che hanno messo a disposizione i loro vini non solo per la cena ma anche per l’asta, grazie ai produttori che hanno sostenuto il progetto con le loro eccellenze, grazie a Gloria e ad Alessandro che insieme agli altri ragazzi hanno offerto un servizio di sala impeccabile, grazie a chi si è occupato della grafica e della comunicazione per la diffusione dell’evento, grazie al simpatico battitore d’asta che ha divertito tutti con le sue performance, grazie agli ospiti che hanno contribuito partecipando alla cena e all’asta, dai quali sono stati ricavati 3.500,00 Euro che da pochi giorni sono stati mandati in Tanzania!
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E nonostante sia trascorso già quasi un mese è sempre bello ricordare esperienze come queste che fanno pensare che ancora c’è chi è disposto ad aiutare, senza niente in cambio, chi è meno fortunato…