Ormai a molti è nota la mia passione per il ragusano, principalmente per Modica, dove qualche giorno fa sono stata invitata dalla mia collega Alessandra Barbato, alla presentazione di “Green Tours – Itinerari del Gusto”.
Si tratta di un progetto ideato dall’associazione Trinacria Itinerari, finanziato con le risorse del Piano di Sviluppo Rurale Sicilia 2007/20013, per promuovere e valorizzare la cultura dell’ospitalità e del turismo, che attraverso alcuni itinerari racconterà ai turisti di tutto il mondo, l’arte, la cultura, la buona tavola, le bellezze del territorio della Sicilia Sud-Orientale.
Tre i percorsi scelti:
Le strade dell’olio e del vino che racconteranno i prodotti simbolo della Sicilia, i più significativi indicatori di qualità enogastronomica.
Le strade rurali ad Hoc che mostreranno al visitatore i prodotti d’eccellenza della cultura ed economia locale, attraverso la visita delle aziende più rappresentative e la degustazione di prodotti enogastronomici come vino, formaggio, pomodorino, olio, pane, cioccolato.
La via del grano, da Modica a Valguarnera per conoscere la tradizione mulinaria di Ragusa e la lunga via del grano che abbraccia tutta la provincia di Enna: da Valguarnera Caropepe ad Agira, passando per Leonforte fino a giungere alla Valle di Dittaino, con la sua Pagnotta del Dittaino DOP.
Lunedì 27 Luglio si è svolta una conferenza stampa di resoconto di quanto sviluppato nei territori interessati dall’iniziativa: Modica, Ispica, Acate, Vittoria, Enna, Pozzallo, San Cataldo, Valguarnera Caropepe, Scicli e Santa Croce Camerina, erano presenti Annalisa Digrandi, presidente di Trinacria Itinerari, Ignazio Abbate, Sindaco di Modica, il suo vice Giorgio Linguanti, Seby Sorbello, presidente F.I.C. Promotion, Federazione Italiana Cuochi e Giorgio Cavallo rappresentante di Legambiente.
Il 31 luglio e l’1 agosto a noi giornalisti che ci occupiamo di enogastronomia e turismo è stato dato un “assaggio” di quello che dal prossimo autunno, sarà offerto ai turisti di tutto il mondo.
Venerdì all’interno del chiostro dell’ex Convento del Carmine è stato offerto un buffet accompagnato da una degustazione dei prodotti DOP e IGP delle aziende partner del progetto.
Sabato per noi giornalisti è stato organizzato un itinerario dimostrativo.
Abbiamo iniziato dalle Strade rurali ad hoc con la “visita guidata” alla Dolceria Bonajuto, dove ci hanno mostrato gli strumenti e le tecniche per la realizzazione del cioccolato di Modica,
direttamente in “campo”…
Poi siamo passati per la “Via del grano” a pochi chilometri da Modica, a nord della valle archeologica di Cava d’Ispica dove si trova lo storico Mulino ad acqua “Museo Cavallo d’Ispica”. Il museo fino al 1956 produceva farina, oggi grazie alla dedizione costante tramandata per quattro generazioni dalla famiglia Cerruto è ritornato al suo originale splendore, e si produce solo farina da grano duro varietà Russello.
Alimentato fino a qualche tempo fa dalla sorgente naturale del torrente Busaidone tramite un chilometrico canale d’acqua scavato nella roccia, attualmente è alimentato da un circuito d’acqua che percorre in parte il corso originale del canale. In questo modo è possibile ammirare il meccanismo di funzionamento ed in particolar modo il canale dell’acqua che riempie un recipiente d’accumulo conico in pietra di 11 metri d’altezza, prospiciente al Mulino, la ruota a palette, nella camera dell’acqua, progettata in stile arabo, alimentata dall’estremità inferiore del recipiente d’accumulo e motore stesso del Mulino e infine la stanza della molitura, caratterizzata da maestose volte e da antiche macine.
Annessa al Mulino, ancora oggi si può visitare la “casa del mugnaio” costituita da una grotta adibita a dimora, con attigui stalla e fienile, anch’essi ricavati in grotte, ambienti che proiettano il visitatore indietro nel tempo per scoprire uno stile di vita affascinante e ormai scomparso. (Fonte http://www.cavallodispica.it/)
Un po’ accaldati ci siamo spostati a Scicli dove abbiamo pranzato Al Galù, il ristorante dello chef Luca Giannone. Dopo il pranzo abbiamo visitato la meravigliosa Scicli.
Infine ci siamo spostati a Ragusa Ibla dove, guidati da un’esperta del luogo, abbiamo visitato il Duomo e altri posti strategici.
Naturalmente questa è stata solo una parte di uno dei tour che in autunno i turisti di tutto il mondo potranno scegliere: aree da percorrere a piedi, su strade recuperate, all’ombra dei classici muretti a secco costruiti con la pietra bianca locale; da conoscere in bici, in pieno spirito green, o incrociando la cucina locale, a km 0 che è che la miscela sapiente dei prodotti del territorio trasformate in ricette antiche.
Ancora una volta la città di Modica in particolare e il ragusano in generale hanno dimostrato di saper offrire un’offerta turistica diversa ma nello stesso tempo in grado di emozionare.