Enna non è solo la patria della nebbia e dell’arancino con il piacentino ennese, ma anche dello stinco di suino nero dei Nebrodi…
Quando Luigi Mascaro, il giovane proprietario e chef del Ristorante Trattoria La Trinacria di Enna, che ho conosciuto l’estate scorsa, mi ha detto che una delle sue specialità era lo stinco di suino, non avevo la più pallida idea di cosa stesse parlando…
La totale mancanza di conoscenza riguardo allo stinco è legata al fatto che non sono una grande mangiatrice di carne, in particolare di maiale…
Dopo un po’ di tempo sono andata a trovarlo, ma non ho mangiato nulla, o quasi… in quell’occasione Luigi mi ha chiesto di organizzare insieme qualcosa nel suo locale.
Dopo aver dato un’occhiata al menù e notando la presenza, fra i suoi piatti, della trippa, delle zuppe di legumi, e di tanti altri piatti, mi è subito venuto in mente di far incontrare queste ricette con l’olio dei frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi, del mio amico Salafia.
Ciascuna pietanza per essere esaltata ha bisogno di essere abbinata a un olio piuttosto che a un altro, perché anche l’olio ha le sue regole e un accostamento azzeccato può esaltare al massimo i sapori e i profumi di un piatto o, al contrario, penalizzarli.
Devo confessare che quando ho conosciuto Sebastiano, una delle prime cose che gli ho detto è stata che l’olio non mi piaceva… la mia famiglia ha sempre prodotto per uso familiare olio, utilizzato abbondantemente su ogni pietanza, eppure preferivo non usarlo.
Per fortuna con il passare del tempo e grazie al sostegno e alle indicazioni di Sebastiano ho imparato ad apprezzarlo e ho iniziato a utilizzarlo con più costanza, tanto da poter sostenere che “Anche l’olio vuole la sua parte”!
Ormai è evidente che organizzare eventi mi piace e mi diverte, perciò mi sono messa al lavoro e dopo un po’ di giorni, aiutata dal buon Angelo Sarda, Freelance Web & Graphic Designer, la cena “Anche l’olio vuole la sua parte” doveva solo essere preparata e consumata.
Oltre ai piatti di Luigi e all’olio Cutrera, abbiamo aggiunto al menù anche i vini Mandrarossa: Costadune Nero D’Avola DOC Sicilia 2013, Bonera DOC Sicilia 2013, Cartagho IGT Terre Siciliane 2009, Caladeitufi DOC Menfi 2012, che, come già è accaduto altre volte, l’azienda, tramite le sue valide collaboratrici, ci ha gentilmente omaggiato.
Ed ecco che la sera della cena è arrivata…
Bruschette, Trippa, questi gli antipasti; macco di fave e pasta ‘ngasciata i primi; stinco di maiale e costolette di suino nero dei Nebrodi, i secondi;
Sarchi “assazzunate” e Patate do lagnusu, i contorni; cuscus al cacao con ricotta il
dolce. Piatti realizzati con grande passione da Luigi, abbinati sapientemente da Sebastiano e dalla sorella Federica ai loro oli: Frescolio, Primo, Moresca, Cerasuola, Mille, Tonda Iblea, Biancolilla, offrendo agli ospiti un viaggio di sapori che attraversa tutta la Sicilia, da est ad ovest, da nord a sud.
Non starò qui a spiegarvi nel dettaglio ogni ricetta, che gli ospiti hanno apprezzato parecchio, mi limiterò a raccontarvi che trascorrere una serata in compagnia di amici “vecchi” e “nuovi”, (Federica e Sebastiano Salafia, la sua compagna Federica Gulfi, suo fratello Paolo, Angelo Sarda, Rosario Umbriaco e, naturalmente, il padrone di casa, Luigi Mascaro), in armonia e serenità, cercando di trasmettere agli ospiti, soprattutto nella provincia di Enna, l’importanza del buon cibo, del buon vino e del… buon olio,
come ormai accade da tempo, mi ha lasciato la voglia di continuare a frequentare questo ambiente e le persone che ne fanno parte, per condividere con loro i momenti importanti di questo meraviglioso “enooliobirragastromondo”!