Gurmè: il vasetto che ti salva la vita

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Era il febbraio del 2012, non era una notte buia e tempestosa, ma era una serata di festa, quella del riso siciliano quando ho conosciuto lo chef Carmelo Floridia

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A quel tempo era l’executive chef della Locanda Gulfi di Chiaramonte Gulfi, dove lo affiancava il giovane chef Stefano Alfano (che non ha nessun legame di parentela con “l’altro”), da allora ha fatto un bel po’ di cose, dandomi così parecchio da scrivere…

Giusto per non dimenticarlo è lo chef che, grazie al suo sogno di poter cucinare il riso di qualità autoctona siciliana, ha spinto la famiglia Manna a mettersi in gioco e sperimentare la coltivazione del riso siciliano.

Ha partecipato per ben due volte al Sicily an Odissey of wine al Jockey Club di Hong Kong.

Ha ottenuto il titolo di “Miglior chef in vuoto 2013” al primo concorso nazionale organizzato dalla Orved spa, riservato a chef professionisti, “per aver interpretato e sviluppato una ricetta in sottovuoto con diverse tecniche di cottura”.

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È chiaro che con tutto questo “cchiffari” che ho avuto per seguire il suo operato non potevo che diventare amica sua, della sua signora, Deborah, e dei suoi due bimbi…

A settembre dell’anno scorso sono andata a trovarli a Chiaramonte in occasione della vendemmia in Locanda ed è stato lì che i signori Floridia mi hanno comunicato che stavano lavorando a un progetto… (in pratica è stato uno dei miei primi Gossip Chef!).

Progetto che ha preso piede da pochi mesi ma che già, naturalmente, mi ha dato da scrivere e che sta raggiungendo parecchio successo.

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Carmelo non sta realizzando tutto ciò da solo, ma con l’appoggio e la collaborazione di Stefano Alfano, da qualche mese chef del ristorante/pizzeria (e tanto altro ancora) Casa Ciomod di Modica e il gestore di questa Innocenzo Pluchino.

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Il neonato si chiama Gurmè “una serie di ricette preparate e interpretate con la tecnica della vasocottura, cioè cucinare in appositi contenitori di vetro utilizzando temperature adeguate in base alle tipologie dei prodotti”…

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In pratica, si tratta del “Vasetto che ti salva la vita”, perché in qualsiasi momento della giornata, quando non sai cosa cucinare, quando ti arrivano ospiti inaspettati e non, quando sei di turno in ospedale o in caserma (come ha consigliato un mio amico medico), o ti trovi qualsiasi altro posto, riscaldando al microonde o a bagnomaria il vasetto delle meraviglie, potrai degustare vere e proprie ricette di gastronomia, dall’aperitivo al dolce, il tutto “racchiuso nel palmo di una mano”!

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Non sono una critica gastronomica, però posso tranquillamente dire che le ricette racchiuse in questi vasetti sono da provare, “perché, utilizzo le parole di Carmelo e Stefano: al momento dell’apertura il gusto e l’aroma sono esaltati, perché l’assenza di ossigeno, ottenuta con il sottovuoto, oppure dovuta alla fuoriuscita d’aria derivata dalla pressione interna che sviluppa il calore, blocca gli enzimi e inibisce il proliferare dei batteri, i valori nutrizionali rimangono inalterati e il prodotto è già pronto per essere degustato e coinvolgere i nostri sensi”.

Naturalmente gli ingredienti utilizzati sono tutti di altissima qualità e quasi tutti siciliani.

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Ho avuto modo di sperimentare tutto ciò partecipando a tutti gli eventi organizzati per far conoscere questo prodotto, per fortuna la terza volta ho giocato in casa, proprio a Camurrìa, ma le prime due volte sono arrivata fino a Modica, a Casa Ciomod, dove ha preso vita il progetto e dove si trova la prima “Butiq”, lo spazio dedicato interamente a Gurmè, che presto troveremo all’interno di diversi locali.

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In realtà cerco di andare a tutti i loro eventi perché vorrei diventare Miss Gurmè, e credo proprio che ci siano i presupposti…

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Intanto “i moschettieri del gusto” continuano la loro attività di ricerca e di studio per offrire ai clienti il massimo della qualità.

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Anche se un paio di volte all’anno trovano il tempo per divertirsi, perché il passaggio dalla “vasocottura” al “vacile” è veramente repentino!